Tavola Esagonale

Play Res

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

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Gioco e Memoria

L’edizione 2017 della Tavola Esagonale ha come tema “Gioco e Memoria”, con l’intento di esplorare la complessa relazione che lega la dimensione ludica a quella della memoria, raccogliendo ricerche, testimonianze, riflessioni ed esperienze. Il Gioco e la Memoria sono accomunati dall’essere strettamente legati alla nostra vita - nelle sue diverse dimensioni - ma soprattutto presentano entrambi un ampio novero di possibili interpretazioni e declinazioni, siano esse teoriche o pratiche.

 

9.30 Benvenuto e Iscrizioni

 

9.45

Francesca Corrado, Presidente Playres

Andrea Ligabue, Direttore Artistico di Play - Festival del gioco

Ennio Bilancini, Gruppo di Promozione della Ricerca sul Gioco - Unimore

 

Modera Francesca Corrado

 

10.15

MUTINA SPLENDIDISSIMA FRA MEMORIA E GIOCO - ROMAN URBAN GAME

Cristiana Zanasi, Musei Civici di Modena

Andrea Ferretti, Crono Eventi

Presentazione del progetto del gioco urbano realizzato appositamente per le celebrazioni per i 2200 anni dalla fondazione della città romana di Mutina, tema di questa edizione di Play.

 

10.30

DPELDL F TFHSFUL

Luca Malagoli e Maurizio Salvarani, Museo della Bilancia

È materia di tutti i giorni l’attenzione, sia da parte di chi si occupa di protezione dei dati, sia da parte di chi è utilizzatore di dati sensibili, la necessità di produrre e usare codici di protezione sempre più potenti e sicuri. Indipendentemente dall’età. Ma la codifica delle informazioni ha una storia molto lunga, e diversi aspetti interessanti.

 

10.45

SMART WARS - MEMORIA E ATTENZIONE

Anita Righetto, Graphic designer, legatrice, illustratrice

L’intervento mira ad analizzare gioco e memoria su due fronti distinti: uno tratta il legame esistente tra memoria e attenzione; l’altro osserva come la memoria individuale possa migrare nei dispositivi digitali e ne esamina le conseguenze.

11.00

VIDEOGIOCHI: LA MEMORIA PIENA E IL GIOCATORE UBRIACO

Dario Maggiorini, Dipartimento di Informatica dell'Università degli Studi di Milano

L'evoluzione delle architetture dei calcolatori di questi ultimi anni ha portato grandi opportunità al mondo del gaming grazie ad un aumento esponenziale delle capacità di calcolo e di gestione delle informazioni. Però, si sa, con grandi poteri arrivano anche grandi responsabilità. Oggi, queste enormi capacità di immagazzinare dati devono essere usate in maniera corretta e sono, tra le altre cose, soggette a delocalizzazione. L'intervento vuole essere uno spunto di riflessione su come è stata recepita questa evoluzione tecnologica dall'industria dei videogame e quali sono i trend del prossimo futuro.

 

11.15

Dibattito

 

11.30 Angelo Oreste Andrisano

Rettore dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

 

 

11.45

IMPARARE I RISCHI LAVORATIVI E AVERE MEMORIA DEI COMPORTAMENTI SICURI

Federico Ricci, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Imparare i rischi lavorativi e avere memoria dei comportamenti sicuri: validazione di una metodologia formativa che, attraverso il gioco, valorizza l’esperienza personale e i casi realmente vissuti dai partecipanti

 

12.00

GIOCHI E SENSE-MAKING -- ASPETTATIVE E ANTICIPAZIONI. RAPPRESENTAZIONI E INTERPRETAZIONI. SENSO.

Ilaria Mariani, Scuola del Design del Politecnico di Milano (Milano)

Questo intervento estende il concetto di memoria a quello di esperienze vissute, e a come queste influiscono sul nostro modo di interpretare alcuni giochi, il loro senso e significato. In particolare vuole aprire il dibattito sugli aspetti di sense-making che alcuni giochi di tipo persuasivo attivano nei giocatori (Bogost 2007; Sicart 2011).

 

12.15

Dibattito

 

12.30 Assessore Ludovica Carla Ferrari

Smart and Playable City

 

 

12.45 Presentazione poster e Mostra dei poster di ricerca su "Gioco e Memoria"

 

13.15 Pranzo

 

14.30

MEMORY SENZA MEMORIA: COME LA MEMORIA PLASMA IL GIOCO, ANCHE SENZA VOLERLO.

Alan Mattiassi, Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell'Università degli Studi di Udine.

Nelle scienze cognitive, la memoria è una componente che permette non solo di ricordare, ma anche di costruire delle basi per conoscere il mondo, per comprendere, per capire, per processare le informazioni. Nei giochi, queste funzioni assumono declinazioni eccezionalmente eterogenee ma pur sempre fondamentali: l’obiettivo di questo intervento è illustrarne alcune, comprese quelle in giochi in cui, stando al regolamento e alle meccaniche di gioco, in teoria non vi sarebbe la necessità di ricorrere ad abilità in questo dominio.

 

14.45

OLTRE LA TECNICA: L’OBLIO DI SÉ. DIMENSIONE LUDICA, MEMORIA INCARNATA E FUNAMBOLISMO.

Giulia Schiavone, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

L’intervento si propone di esplorare la relazione che lega gioco e memoria attraverso la disciplina artistica del funambulismo. Il funambulismo è quell’arte che fa dell’equilibrio il suo campo di ricerca elettivo e il funambolo è colui che, grazie a una reiterata pratica di disciplinamento psicofisico, è in grado di giungere a una padronanza assoluta della tecnica, tale da esperire un equilibrio armonico tra memoria e oblio. Nello specifico si proverrà ad accostare memoria incarnata e oblio di sé, due termini apparentemente lontani, ma che all’interno dello spazio liminale del gioco sembrano trovare una bilanciata correlazione.

 

15.00

Dibattito

 

15.15 Assessore Andrea Bosi

Il marchio Slot Free ER: scelta etica per il futuro

 

15.30 coffee break

 

16.00

Giochi e memoria collettiva

Marco Tibaldini, Associazione Nazionale degli insegnanti di Storia - Clio '92

Nell'intervento verrà esposta la genesi dei giochi "storici", intesi come giochi nei quali si preserva la memoria di un evento passato a livello collettivo. In particolare una serie di giochi da tavolo cinesi realizzati da storici professionisti (a volte anche gli storici di corte) che a partire dall'XI secolo hanno iniziato a preservare nella memoria collettiva alcuni importanti eventi o periodi della storia cinese, divulgandoli attraverso i giochi da tavolo.

 

16.15

Giocare sulle Spalle dei Giganti

Fabio Chiarello, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR (IFN-CNR)

Il gioco può diventare un efficace mezzo di diffusione della "memoria" scientifica, un modo per superare paura e diffidenza e coglierne invece la bellezza e la meraviglia, per raccontare e spiegare la realtà grazie alla partecipazione in attività ludiche o, ancora di più, con il diretto coinvolgimento nell'invenzione e costruzione di giochi originali. Verranno presentate alcune esperienze svolte in questa direzione basate sull'uso e la creazione di giochi da tavolo, in particolare "Fotonica in Gioco" (un concorso appena concluso per la realizzazione di giochi originali sulla luce) e alcuni laboratori creativi con tema analogo in cui si è cercato di "giocare sulle spalle dei giganti".

 

16.30

Cineturischio: cinema, territorio e memoria a lungo termine

Nicola Orio, Dipartimento dei Beni Culturali dell' Università di Padova

Al centro della proposta di questo intervento vi è il rapporto tra il territorio e i luoghi di ripresa. Lo spettatore può giocare a riconoscere questi luoghi confrontandone la rappresentazione che ne ha in memoria (per esperienza diretta o mediata da altri audiovisivi) con quella data dal regista. 

16.45 Dibattito

 

17.00 Gianpietro Cavazza

Vice Sindaco - Assessore alla Cultura, Rapporti con Università e Scuola

 

17.15 Ospiti internazionali

Chris Crawford, Scrittore e Game Designer, Esperto di Storytelling interattivo

Ronald Edwards, Teorico del gioco di ruolo e Game Designer

Mac Gerdts, autore di giochi esperto sopratuto in giochi storici

 

18.30

Conclusioni

 

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